sabato, Settembre 30 2023

Più di una volta, in prossimità delle festività natalizie, vi abbiamo

suggerito dei film da guardare in famiglia

. Quest’anno avanziamo una proposta nuova – e la indirizziamo in modo
particolare ai nonni e ai loro nipoti – consigliando alcuni titoli di film
che, a nostro avviso, hanno qualcosa da raccontare e da insegnare sul
rapporto speciale che può instaurarsi tra un nonno e un nipote.

Se è vero che spesso tra persone di diverse generazioni possono sorgere
incomprensioni e difficoltà, dovute alla grande diversità di esperienze e
di vedute, è vero anche che bambini o giovani e anziani possono arricchirsi
molto reciprocamente: i primi trasmettendo vitalità ed entusiasmo, i
secondi insegnando la virtù della pazienza e donando un po’ della loro
saggezza. Almeno questo è quanto accade nelle storie rappresentate nei film
che di seguito vi proponiamo…

E allora non ci resta che augurarvi buona scelta e buona visione!



Pretty Princess


(film del 2001, diretto da Garry Marshall)

Mia, quindicenne protagonista di questa commedia, è la classica ragazza un
po’ goffa e sfortunata (tanto cara alle fiabe romantiche) che poi si
riscatta: liceale non popolare, con amicizie poco profonde e derisa dalle
coetanee, scopre di punto in bianco di essere l’unica erede al trono di un
regno chiamato Genovia. Viene a sapere, infatti, a seguito della morte del
padre, che la regina di quel principato, Clarisse, è nientedimeno che sua
nonna.

Mia si ritrova quindi in poco tempo a dover seguire le lezioni di etichetta
della nonna per poter diventare una buona principessa, ma la nuova
condizione di futura erede la metterà talmente in crisi, che penserà
seriamente di rinunciare al diritto di successione.

Sono due mondi completamente diversi, quelli di Mia e Clarisse: la prima è
una ragazzina disordinata poco avvezza a rispettare il galateo, la seconda
una regina dalle maniere eleganti che non tollera sgarri. Perché il regno
abbia la sua erede, sarà necessario però che la nonna impari ad accettare e
valorizzare l’originalità e la spontaneità della ragazza, mentre
quest’ultima dovrà diventare più docile ai consigli della nonna. Soltanto
quando l’una sarà disposta a rinunciare ad un po’ della sua rigidità e
l’altra ad un po’ della sua spensieratezza, il regno potrà avere un futuro.

Perché lo consigliamo:

Questa storia, simpatica e piacevole, può essere letta come una bella
metafora, utile anche per noi: solo se giovani e anziani (a partire dalle
famiglie) sanno collaborare, unendo la saggezza di chi è vissuto nel
passato e la vitalità di chi è proiettato nel futuro si può costruire una
buona società nel presente.

Up

, film di animazione del 2009 diretto da Peter Doctor e Bob Peterson

Carl ed Ellie, protagonisti di questo toccante lungometraggio, si amano
sinceramente e profondamente sin da quando sono solo dei ragazzini e
trascorrono insieme una vita piena e felice, finché lei non viene portata
via da un brutto male, lasciando il marito solo e con un grande senso
vuoto. La coppia, purtroppo, non è riuscita ad avere dei figli, sebbene
fossero stati fortemente desiderati, e se ciò non ha impedito ai due
coniugi di restarsi accanto e di completarsi vicendevolmente, il peso della
solitudine diventa, invece, insopportabile per Carl dopo la morte della
moglie.

Per lungo tempo, l’anziano non riesce a trovare motivi validi per reagire e
in un certo senso si lascia morire anche lui. Divenuto burbero e asociale,
continua ad abitare nella casa in cui lui e la moglie hanno vissuto
insieme, opponendosi con tutto se stesso all’idea di lasciarla abbattere,
ostacolando così la costruzione di un nuovo quartiere residenziale.

A seguito di un brutto litigio con un operaio, però, viene stabilito dal
tribunale che l’anziano, definito incapace di badare a se stesso, dovrà
essere portato in una casa di riposo e l’abitazione a cui è molto legato
sarà abbattuta. La notte prima del ricovero, quando ormai Carl si è quasi
rassegnato alla sua sorte, comincia però l’avventura più sensazionale della
sua vita: in modo irrealistico ma suggestivo, l’anziano riesce a sradicare
la sua casa dal suolo usando un gran numero di palloncini colorati, per
librarsi in aria e partire alla volta delle Cascate Paradiso, meta sognata
da lui e sua moglie per tutta la vita. Carl intraprende il viaggio
fiducioso e soddisfatto, ma dovrà presto fare i conti con un piccolo
inconveniente: fuori dalla porta, sospeso in aria con lui, c’è Russel, un
giovanissimo boyscout che da tempo perseguita l’anziano per “assisterlo” e
ricevere così un distintivo che crede gli farebbe conquistare la stima del
padre, sempre distratto e assente.

Inizialmente seccato dalla presenza del ragazzino, l’anziano finirà per
affezionarsi a lui durante il viaggio e tra i due si istaurerà un
meraviglioso rapporto, fatto di complicità e sostegno, un rapporto che non
avrà nulla da invidiare al legame speciale che esiste tra un nonno ed un
nipote di sangue. Grazie a Russel, Carl scoprirà che nella vita ci sono
sempre persone per cui vale la pena farsi forza e reagire di fronte alla
sofferenza.

Russel con la sua simpatia e la sua voglia di fare farà tornare il sorriso
sul volto dell’anziano, mentre Carl, con le sue premure e i suoi consigli
sarà per il ragazzino la guida e il punto di riferimento che
inconsapevolmente cercava da tempo.

Perché lo consigliamo:

Questo film può infondere coraggio e speranza in tutti quegli anziani che
rischiano di sentirsi vuoti e inutili. Ad ogni età e forse specialmente da
anziani si può avere molto da offrire, in particolare ai ragazzi, che hanno
bisogno di guide sagge, forti, amorevoli.

Il piccolo principe

(Le Petit Prince), film d’animazione del 2015, diretto da Mark Osborne

La protagonista di questa storia è una bambina con due genitori assenti e
distratti, molto presi dal lavoro e poco capaci di comprendere le sue
necessità. Senza rendersene conto, la trattano già da adulta e la
rinchiudono in una gabbia di doveri e impegni prestabiliti, dimenticando
quanto contano per lei il gioco e la fantasia.

La bambina cerca allora di evadere dalla routine facendo amicizia con il
suo vecchio e strampalato amico di casa, Antoine de Saint-Exupéry, celebre
autore del libro Il Piccolo Principe e si immergerà
grazie a lui in un mondo fantastico.

Il rapporto che si crea tra i due finirà presto per assomigliare a quello
tra un nonno e una nipote: lei non potrà più fare a meno di ascoltarlo e di
fargli domande, lui non potrà più fare a meno dello sguardo stupito e
sognante della piccola.

Anche in questo caso il nonno è “adottivo”, non di sangue, ma il cartone
riesce a rivelarci ugualmente quanto anziani e bambini abbiano bisogno gli
uni degli altri: i primi per continuare a ridere e a giocare, nonostante le
sofferenze che nella vita hanno dovuto affrontare, i secondi per imparare
qualcosa dalle numerose esperienze accumulate da chi ha vissuto più a lungo
di loro.

Perché lo consigliamo:

Spesso per i bambini i nonni sono dei punti di riferimento insostituibili.
Questo film mostra quanto sia arricchente per gli anziani intrattenersi con
i più giovani per conservare una mente attiva e frizzante, così come è
importante per i più piccoli ascoltare chi ha molto da raccontare.

E voi, cari lettori, che ne pensate? Vi abbiamo convinto? Se sì, prendete a
braccetto i vostri nipoti, noleggiate uno di questi film e godetevelo con
loro…

Se avete altri titoli da suggerire su questo tema, scrivetelo nei commenti.

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