giovedì, Novembre 30 2023

Di recente, una nostra lettrice ci ha suggerito di approfondire il tema dei
“siti di incontro per giovani cattolici”, pensati per quei ragazzi che
desiderano trovare qualcuno con cui condividere la propria fede all’interno
del matrimonio.

A suo avviso, per dei giovani desiderosi di formare una famiglia cristiana
non è molto facile, in una società secolarizzata, trovare qualcuno con cui
mettere in piedi un simile progetto, perciò sosteneva che questo strumento
poteva essere un valido supporto.

Se è vero che esistono tantissimi modi per conoscere persone nuove e quindi
per incontrare l’uomo o la donna “della vita”, non possiamo ignorare il
fatto che oggi, nell’era digitale, esiste anche un modo nuovo (o forse
sarebbe meglio dire un “mondo” nuovo) per fare conoscenze, ed è il web.

Cosa dire, però, dei “siti di incontro”? Sono d’aiuto o di ostacolo per
realizzare progetti di vita?

Di seguito proponiamo un’analisi del fenomeno, mostrando quali sono a
nostro avviso gli aspetti positivi e i punti deboli di questa tendenza.



Dalle agenzie matrimoniali ai siti d’incontro: cambiano gli
strumenti, ma non la sostanza

Le piattaforme che permettono alle persone di cercare un uomo o una donna
da frequentare non sono del tutto dei “fenomeni moderni”: sostituiscono le
vecchie “agenzie matrimoniali”, luoghi “fisici”, dove le persone potevano
richiedere – a pagamento – di fissare un appuntamento con qualcuno iscritto
presso la stessa agenzia, che avesse delle caratteristiche (caratteriali,
sociali ecc.) compatibili con il proprio modo di essere e corrispondente
alle proprie aspettative.

Oggi tali luoghi di incontro sono diventati virtuali, ma non per questo
irreali. Internet è a tutti gli effetti una “piazza”, che ci permette di
essere in contatto con altri, con facilità e con costi limitati.


Cercare la persona giusta… o diventare la persona giusta?

Sia per quanto riguarda le vecchie agenzie matrimoniali, sia per quanto
riguarda i siti d’incontro, si possono evitare rovinose illusioni se si
riconosce che l’anima gemella – intesa come “una persona fatta apposta per
me, che appaga in tutto e per tutto i miei bisogni, senza che io debba
cambiare in nulla” – non esiste. Se cerchiamo questo, non stiamo cercando
una relazione d’amore, ma una macchina programmata secondo i nostri
desideri egoistici. Una relazione autentica implica, infatti, che due
persone imperfette cerchino di venirsi incontro, di migliorare insieme, per
diventare un nuovo soggetto, diverso dalla somma dei due.

Come disse in una puntata il protagonista della serie italiana Don Matteo (fiction di successo in onda su Rai 1, arrivata
all’undicesima stagione): “La persona giusta non esiste: persone giuste si
diventa, per qualcuno a cui vogliamo bene”.

Formare una coppia richiede sforzo da parte di entrambi i componenti e
vivere una storia d’amore è molto più che fare una “selezione di
personale”.


Il pericolo di scegliersi come se fossimo prodotti di un supermercato

Non è sano, quindi, accostarsi ad un sito di incontri con l’idea di
“ordinare un prodotto fatto su misura per sé”, barrando delle caselle
immaginarie per definire i propri gusti, per avere quasi la garanzia di
trovare l’oggetto che più ci piace tra altri simili.

Non si possono trattare le persone come prodotti di un supermercato.

Affidarci solo ad una dettagliata lista di requisiti (“alto”, “appassionato
di sport”, “cattolico”) non ci agevola nel trovare la persona più adatta a
noi, come potremmo credere: “schedandoci”, perdiamo la meravigliosa
possibilità di vivere un “rapporto vero”, in tutta la sua complessità.

È molto più degno dell’essere umano lasciare spazio allo stupore, alla
creatività, alla naturalezza tipici di un innamoramento “reale”.

L’amore è qualcosa di grande e misterioso, che ci trascende e al tempo
stesso ci mostra chi siamo e perché ci troviamo al mondo.

Una realtà tanto imperscrutabile, immensa, che ci parla di eternità ed
infinito, non può essere racchiusa nei nostri fragili schemini mentali.

Il pericolo di cercare qualcuno senza volto

Chi si accosta a dei siti di incontro per fare delle nuove conoscenze,
dovrebbe avere bene a mente che una persona è molto più della descrizione
che dà di sé e che non basta trovare qualcuno che abbia tutti i requisiti
da noi cercati perché ci sia una relazione, perché si crei un “noi”. Ci si
ama perché ci si riconosce unici e si riconosce unico il legame che si
instaura, non perché si possiedono tutte le qualità presenti nelle
rispettive “liste”.

I siti di incontro, se non utilizzati con equilibrio, rischiano di farci
“invaghire” di uomini o donne “senza volto”: se ciò che conta è solo “come
è” la persona che ho di fronte e non “chi è”, allora “una vale l’altra”.



L’importanza di non assolutizzare un principio a discapito della
persona

Per quanto riguarda in particolare i siti di incontro cattolici esiste un
ultimo grande pericolo: ovvero quello di etichettare le persone e di fare
della fede l’unico elemento di discrimine per frequentare qualcuno.

Ci sono ragazzi che sono cattolici solo sulla carta e altri che lo sono (o
si avvicinano ad esserlo) nei fatti, pur non riconoscendosi ancora in
quell’appellativo.

Le persone possono avere una profondità, delle doti, delle virtù che nella
coppia possono maturare.

Anche la fede può sbocciare all’interno di una relazione, perciò escludere
in partenza qualcuno solo perchè non è cattolico “di nome”, può non
rivelarsi molto saggio…

Premesso tutto ciò, sarebbe però ingiusto demonizzare Internet, senza
tenere conto delle possibilità che offre…



Internet può aiutare, se ricordiamo che le persone si conoscono
davvero fuori dal web

Iscriversi ad un sito, avere un profilo social, ci permette di “stare” con
altri e, perché no, di “conoscere” persone che abbiano interessi, gusti,
valori simili ai nostri.

Per quanto riguarda i siti di incontri cattolici, se è sensato usare
Internet come mezzo di condivisione per sport, hobby, cucina ecc., perchè
non si potrebbe condividere su Internet la propria fede e trovare altri che
abbiano il nostro stesso credo religioso?

Ciò che conta è ricordare che una vera conoscenza può concretizzarsi solo
fuori dal web, perché la presenza online non sostituisce la relazione a tu
per tu.

Come in molti aspetti della vita, a far la differenza sono maturità ed
equilibrio e l’approccio agli strumenti.


Pro e contro dei siti di incontro: un possibile bilancio

In conclusione, se esistono piattaforme che aiutano ragazzi con una visione
simile del mondo e della vita ad entrare in contatto, perché non cogliere
il buono di queste realtà?

Ci sono, in effetti, coppie solide nate da una “preliminare” conoscenza sul
web, sviluppatasi poi fuori e, d’altronde, non esiste un luogo migliore di
un altro per conoscere l’uomo o la donna della vita.

Se siamo consapevoli dei rischi sopra elencati e siamo disposti a cercare
davvero l’amore e non un suo surrogato, a lasciarci sorprendere da ciò che
non avevamo previsto e ad imparare anche ad accettare l’imperfezione, non è
detto che un rapporto bello, unico e prezioso non possa “partire” da una
semplice chiacchierata sul web…

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