venerdì, Settembre 29 2023

Lo sapevate che in Gran Bretagna la media di tempo che gli adulti
trascorrono davanti agli schermi di un cellulare o della tv è di 8 ore e 41 minuti? Molto più del tempo passato a letto per
dormire..

E ancora. Secondo altri studi, prendiamo in mano e usiamo il nostro
cellulare 2.617 volte al giorno! Altre
ricerche sostengono infine che per

l’80% delle persone la cosa più importante da fare la mattina è
accedere a Facebook

. Potrei continuare…. L’elenco di questo tipo di dati è molto lungo e
vengono sfornati in continuo da studi di ogni tipo. Gli esperti del settore
la definiscono digital addiction, ossia la dipendenza dal
digitale. Una dipendenza che in alcune casi può sfociare in una vera e
propria ossessione con forti e serie ripercussioni sulla nostra vita
quotidiana e perfino sulla nostra salute.


Un nuovo sito per imparare a difenderci dalla dipendenza del digitale

Forse allora è il caso di iniziare a fare (e a mantenere) dei buoni propositi digitali con noi stessi, rivedendo il
nostro rapporto con la tecnologia. A darci qualche utile consiglio in tal
senso, c’è un sito web,

It is time to log off

. Gli editori di questo sito si auto definiscono la casa del digital detox. Cosa è il digital detox? E’
quell’approccio che mira a promuovere un uso consapevole e intelligente del
digitale, attraverso un lento ma progressivo distacco. Il digital detox
infatti altro non è che un processo di disintossicazione, fatto attraverso
piccoli ma decisi gesti. Qualche esempio: disattivare le notifiche email e
dei social networks durante il lavoro o nei week end, resistere alla
tentazione di prendere lo smartphone ogni 5 minuti, non usarlo durante i
pasti, spegnerlo di notte…

Il sito offre innanzitutto

una lista di dati e curiosità


sulla sempre più dilagante ossessione per il digitale. Molto spesso, come
abbiamo visto, si tratta di statistiche davvero impietose. Nell’ultimo
decennio

smartphone, tablet, pc e tutti gli altri dispositivi elettronici e
digitali sono diventati una vera e propria estensione del nostro corpo

. Molti hanno paura di restare disconnessi e vanno
addirittura in panico se sono con il cellulare scarico o senza credito.
Inoltre questa overdose digitale finisce con l’incidere
anche sulla nostra soglia di attenzione, capacità di memoria e sulla nostra
produttività al lavoro e, sempre più spesso,

anche sulle nostre relazioni sociali, sulle nostre emozioni e i sui
nostri sentimenti

. Un comportamento che, secondo alcuni psicologi, può portare in alcuni
casi all’insorgere di vere e proprie patologie, connesse
con l’aumento dello stress e del livello di ansia, la perdita di memoria o
della capacità di concetrarsi. Malattie moderne che hanno
la loro “origine” nel display dello smartphone e nella nostra paura di
essere tagliati fuori dal mondo.

In questo caso, gli esperti parlano di nomophobia
, un neologismo nato dalla crasi di no-mobile-phone phobia, ovvero
la paura di essere scollegati – o di perdere il controllo – del proprio
telefono cellulare.


Le soluzioni per uscire dalla dipendenza del digitale: la dieta del 5:2

Bisogna allora rassegnarsi alla schiavitù di una dipendenza dal digitale,
oppure esistono delle vie di fuga? Il sito It is time to log off ha studiato per i propri lettori una
specifica dieta digitale, quella del 5:2. Cosa vuole dire? Significa

5 giorni di uso normale della tecnologia e 2 giorni invece di completa
astinenza,

in modo da abituare la nostra mente ad una lenta ma costante e progressiva
disintossicazione. La logica di questa dieta tecnologica è la stessa della
dieta alimentare, dove si alternano carboidrati e proteine, e si mangia ad
esempio la carne o la pasta due volte a settimana, per lasciare più spazio
a frutta, cereali e verdure. L’

obiettivo è quello di trovare un equilibrio nel nostro rapporto con il
digitale,

a piccoli passi, senza traumatici e improvvisi digiuni, che possono
rivelarsi dannosi e controproducenti, esattamente come avviene con
l’alimentazione. In questo modo, mente e corpo, si abituano ad un lento ma
progressivo distacco che ci farà sembrare naturale non accendere per forza
la televisione o il tablet durante le nostre giornate.

Ecco 5 utili consigli da tenere sempre a mente

Ma oltre alla dieta del 5:2, il sitoIt is time to log off ci dà altri 5 utili consigli:

1. Comprare una sveglia da comodino, di quelle della nonna
tanto per capirci. E’ il primo passo per limitare l’uso improprio del
cellulare in camera da letto. In questo modo il cellulare non sarà più
l’ultima cosa che controlleremo la notte prima di addormentarci e la prima
la mattina quando ci svegliamo.

2. Programmare dei week-end senza tablet e cellulare.
Durante i fine settimana, fuori dagli impegni lavorativi, è più facile
diminuire l’uso della tecnologia. Iniziamo dal venerdì sera, disistallando
ad esempio le app dei Social o della posta elettronica e aspettiamo solo il
Lunedì mattina per installarle nuovamente.

3. Smettiamo di fare foto solo con il cellulare. Uno dei
motivi più frequenti per cui usiamo di continuo un cellulare è l’uso
compulsivo della videocamera. Facciamo foto e selfie ormai davvero
dapertutto. Per strada, mentre guidiamo, nella metro, al parco. Una volta,
appena una decina di anni fa quando i cellulari erano sprovvisti di
fotocamera, si facevano foto solamente in vacanza o al massimo nei
week-end, non in continuazione durante il giorno. Ritiriamo fuori dal baule
la vecchia cara Polaroid se proprio vogliamo fare delle foto e mettiamo in
stand by l’opzione videocamera del nostro telefono.

4. Facciamo sport, lunghe passeggiate e leggiamo libri. A
volte basta tenere il corpo e la mente occupati con piccole e semplici
cose, per allontanare da sé la tentazione di prendere in mano lo smartphone
o il tablet. Anche una bella chiaccherata in famiglia o con degli amici può
essere un buon metodo per tenerci lontano dalle tentazioni tecnologiche. Ma
anche leggere un buon libro è sempre una delle migliori soluzioni.

5. Niente smartphone a tavola! Negli anni 50 il nemico
della convivialità a tavola era il giornale cartaceo. Poi nei decenni a
seguire è stata la televisione a prendere il posto a capotavola. Negli
ultimi anni, è superfluo sottolineare come il cellulare accanto alle posate
sia diventato il nemico da combattere. Anche per un questione di educazione
e galateo.

Iniziamo a mettere in pratica questi buoni proposti digitali, magari proprio a partire da
questo fine settimana!

Previous

This Is Us: dagli Stati Uniti una nuova serie tv che valorizza gli affetti familiari

Next

Puoi baciare lo sposo: quando la festa di matrimonio è l’unica cosa che conta

Check Also