Educare ai media e con i media
Può sembrare un paradosso, ma in una società dove la presenza e l’influenza
dei mezzi di comunicazione è sempre più forte e pressante, la figura
“dell’insegnante dei media”, cioè di una guida che sappia orientare ma
anche educare al consumo dei contenuti mediatici, diventa fondamentale,
soprattutto per le giovani generazioni. Quello che manca infatti alla
scuola di oggi è proprio un riferimento pedagogico efficace nell’educare i
giovani ai media. Questo è il punto da cui partono Paolo Braga e Armando
Fumagalli nel loro articolo
“Educare ai media con i media”
, già anche disponibile sul sito dello Aiart e in prossima pubblicazione
sul prossimo numero della loro rivista “La Parabola”. Lo riproduciamo per
intero nella sezione Pubblicazioni e Documenti del portale, con
autorizzazione dei suoi autori.
dei mezzi di comunicazione è sempre più forte e pressante, la figura
“dell’insegnante dei media”, cioè di una guida che sappia orientare ma
anche educare al consumo dei contenuti mediatici, diventa fondamentale,
soprattutto per le giovani generazioni. Quello che manca infatti alla
scuola di oggi è proprio un riferimento pedagogico efficace nell’educare i
giovani ai media. Questo è il punto da cui partono Paolo Braga e Armando
Fumagalli nel loro articolo
“Educare ai media con i media”
, già anche disponibile sul sito dello Aiart e in prossima pubblicazione
sul prossimo numero della loro rivista “La Parabola”. Lo riproduciamo per
intero nella sezione Pubblicazioni e Documenti del portale, con
autorizzazione dei suoi autori.
L’assunto di base è che i media sono ovunque, colonizzano spazi della vita
quotidiana con proposte sempre più allettanti e onnipresenti (il
videofonino), ma non sono studiati a scuola e sono criticati, proibiti,
concessi, ma non commentati, a casa. Il punto, allora, non è tanto quello
di un uso costruttivo dei media, che pur va incoraggiato, quanto quello di
una solida introduzione ai media perché essi sono parte cospicua
dell’ambiente dei ragazzi e lo sono, in massima parte, con una offerta del
tutto indifferente a preoccupazioni formative. Una specie di media education che stimoli e guidi verso un utilizzo sapiente e
costruttivo dei contenuti mediatici.