Empantallados: un progetto educativo per il mondo digitale
Quanto tempo passano i nostri figli online? 136,5 giorni in media all’anno.
E quanto ore trascorrono i bambini davanti alla televisione? 2 ore al
giorno, ben 3 volte di più rispetto al tempo investito
a leggere un libro. Infine, lo sapevate che più del 35% dei profili social
dei minori di 14 anni sono pubblici, accessibili a
chiunque e senza alcuna configurazione per la privacy? Come dire che quasi
un minorenne su tre permette agli estranei di vedere le proprie foto, video
e informazioni personali.
Questi e molti altri sono i dati raccolte da Empantallados, una
piattaforma web educatica in lingua spagnola nata da poco, che si propone
come strumento di aiuto per le famiglie che cercano un orientamento nel
mondo digitale.
Il presupposto di base è che la tecnologia non deve essere vista come un
pericolo per i ragazzi, ma come una preziosa opportunità di educazione e
sviluppo. La tecnologia però, come ogni altra cosa, va conosciuta e
gestita, per evitare eccessi e squilibri che possono portare a una
dipendenza.
Educare ai media e alla tecnologia fin da piccoli
Educare ai media e alla tecnologia, aiutare le famiglie, gli insegnanti e
gli educatori a orientarsi tra opportunità e insidie del mondo digitale.
Questa è la missione di Empantallados, un progetto
didattico che nasce dal seguente interrogativo: perché è necessario educare
gli utenti fin da piccoli? La tecnologia influisce in molti aspetti
quotidiani della vita dei nostri figli. E’ pertanto importante educarli ad
un uso corretto ed equilibrato già in tenera età, quando è ancora possibile
intervenire facilmente su cattive abitudini che da grandi diventano invece
più difficile correggere. Una buona e corretta impostazione è fondamentale
per un sviluppo sano. La prevenzione insomma, è sempre preferibile alla
cura.
Gli ambiti di intervento del progetto Empantallados sono
nello specifico quattro:
– come aiutare a sviluppare la personalità nei ragazzi.
La tecnologia influenza le abitudini e il comportamento di molto bambini e
ragazzi. In particolare può incidere sullo sviluppo del loro carattere e
della loro personalità. Una recente ricerca ad esempio dimostra come il
tablet possa essere uno strumento che stimoli l’intuitività dei bambini
piccoli. Al contrario, una esposizione eccessiva, può essere causa
dell’insorgere di problemi in un bambino, come ad esempio l’ansia,
l’insonnia, alterazioni visive, disturbi cognitive, difficoltà nei rapporti
interpersonali.
– come incentivare la socializzazione tra i giovani.
Chi l’ha detto che smartphone, pc e tablet portano all’alienazione sociale?
Questi strumenti se usati nei modi e nei tempi giusti, possono aiutare un
bambino a relazionarsi con gli altri e a sviluppare abilità sociali.
Pensiamo ad esempio alla possibilià che un ragazzo ha con Skype di poter
parlare a distanza e a costi quasi zero con coetanei di altre nazioni,
migliorando le propri competenze linguistiche e conoscenze culturali. Cosa
impensabile per un ragazzo nato e cresciuto negli anni Ottanta e Novanta.
Anche qui, come sempre, vale la solita raccomandazione. La socializzazione
virtuale non deve mai sostituire quella della vita reale.
– come creare una cultura della sicurezza dei dati personali.
Quando si parla di mondo digitale, la sicurezza e la protezione dei propri
dati personali diventa un aspetto fondamentale, soprattutto se ci sono di
mezzo dei minori. E’ fondamentale creare in famiglia una cultura per la
difesa della propria privacy. Alcuni consigli: evitare di rendere pubblico
il proprio profilo, accettare solo le amicizie di persone che si conoscono
e non pubblicare mai dati sensibili come il proprio indirizzo di casa o
numero di telefono. Attenzione anche alle webcam, spesso territorio di
pedofili e ricattatori. Il rischio del grooming purtroppo
è sempre dietro l’angolo.
– come sviluppare la creatività nei nostri figli.
La tecnologia può essere un ottimo strumento per sviluppare la creatività
dei nostri figli e fare acquisire loro nuove conoscenze e abilità come ad
esempio imparare a suonare strumenti musicali, disegnare, fare dei video …Non serve
comprare costose chitarre o correre il rischio di mettere a soqquadro casa
con pennelli e colori. Con la tecnologia possiamo imparare a disegnare su
un tablet o a fare degli accordi musicali con tastiera e mouse. Il tutto
con un semplice click e a costi veramente contenuti. In questo modo un
genitore può capire subito ad esempio le passioni e le inclinazioni
“artistiche” dei propri figli, orientandolo e guidandolo al meglio nel
percorso più giusto da scegliere.
Quanto siamo veramente dipendenti dalla tecnologia?
Sul sito Empantallados è possibile inoltre fare
un piccolo ma utilissimo test
per scoprire quale è il nostro reale consumo digitale. Possiamo fare il
test da soli oppure con tutta la famiglia. Scoprite subito quale è il
vostro rapporto con il cellulare, internet, pc ed email! Ma attenzione.
Potreste scoprire di essere più dipendenti dei vostri figli..Buona
navigazione!