mercoledì, Settembre 27 2023

Anticipiamo il testo tradotto della conferenza del prof. Malo,

Family or Families? Towards a Better Understanding of Humanization and
Generativity

, pronunciato a Budapest il 5 febbraio nel corso di un Convegno organizzato
presso la Pázmány Péter Catholic University in Ungheria.

Si tratta di una riflessione antropologica sulla battaglia culturale in
corso in Occidente che può cambiare le sembianze attuali della famiglia con
danni incalcolabili per le persone. La famiglia è il luogo
dell’umanizzazione della persona. È scritta nel suo DNA. Ma non si realizza
automaticamente né si programma su misura.

Ricordiamo che alla conferenza internazionale sul tema della popolazione e
sviluppo, che si è svolta al Cairo nel 1994, si è tentato di inserire il
concetto di “famiglie” al posto di “famiglia”. L’attacco è stato respinto,
ma solo in parte, perché nel capitolo dedicato alla famiglia si ignora
completamente l’istituzione del matrimonio. Inoltre, invece, di riconoscere
che la famiglia è una istituzione naturale e universale, si afferma
ambiguamente che “esistono varie forme di famiglie in differenti sistemi
politici, legali, sociali e culturali” e che “la composizione e la
struttura della famiglia” cambiano con il
cambiare della società.

E’ chiaro che per modificare la famiglia bisogna cancellare il matrimonio,
distruzione che passa prima dall’indebolimento e la banalizzazione
dell’istituzione, fino a giungere all’abolizione vera e propria. Primo
passaggio di questa strategia è ovviamente il riconoscimento delle unioni
di fatto e, soprattutto, dei matrimoni fra persone dello stesso sesso.

Si potrebbe pensare che i cambiamenti della famiglia e del suo fondamento,
il matrimonio, non siano poi così gravi, poiché da una parte si può
continuare lo stesso a produrre esseri umani, dall’altra le nuove forme di
relazioni sessuali possono anche costituire un ambiente adeguato alla
crescita e alla educazione dei figli.

L’autore di questo saggio argomenta contro questa pretesa, poiché — come
dimostra in profondità— la famiglia è il primo luogo dell’umanizzazione sia
per la sua capacità nel generare e rigenerare le persone e le loro
relazioni sia perché solo nel matrimonio e nella famiglia si dà pienamente
origine alla donazione e alla gratuità.

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