sabato, Settembre 30 2023

Nonostante la crisi che attraversa, la famiglia resta una fondamentale
risorsa umana e sociale. L’esperienza del mensile

“NOI genitori & figli”
,

supplemento del quotidiano dei cattolici italiani “Avvenire”, dimostra che
è possibile raccontare questa realtà uscendo fuori dai soliti schemi e
stereotipi, mettendone in luce in modo equilibrato le difficoltà e i tanti
aspetti positivi. A Luciano Moia – caporedattore del mensile e giornalista
di “Avvenire” – abbiamo posto qualche domanda per conoscere un po’ più da
vicino questa interessante rivista.

Dott. Moia, come e quando nasce NOI genitori & figli?

Il mensile nasce nel ‘97 per dar voce e rappresentare tutte le famiglie
cosiddette normali che vogliono capire come vivere al meglio il loro
impegno nella società e nella Chiesa. Coppie consapevoli che il matrimonio
è una ricchezza per se stessi, per i figli e per la società. Coppie
desiderose di rifiutare il profilo basso e banalizzante del “finché dura” e
intenzionate a valorizzare il loro rapporto, risorsa sul piano educativo ma
anche sociale e culturale. Chi legge NOI – e non parliamo solo di coppie
praticanti e “devote” – si ritrova nello slogan “Tutto quello che fa bene
alla famiglia fa bene alla società”, cioè a noi stessi e a tutti. Quanto
più la famiglia tiene e svolge al meglio i propri compiti, tanto più la
società ne trae beneficio.


News, approfondimenti, interviste, speciali… La rivista dà spazio a
contenuti e temi di varia natura.

NOI affronta ciò che riguarda la famiglia… cioè praticamente tutto:
rapporto di coppia, separazione e divorzio, sessualità e contraccezione,
educazione dei figli, problemi del lavoro, famiglie immigrate, rischi del
web, problemi sanitari, anziani, handicap, stili di vita, solidarietà…. I
contenuti sono affidati a una bella squadra di giornalisti, sia all’interno
di “Avvenire” – con cui la rivista viene diffusa ogni ultima domenica del
mese – sia all’esterno. Particolarmente prezioso è il contributo dei tanti
specialisti di riferimento nelle varie discipline.


Veste grafica moderna e attraente, cura dei particolari, ampio utilizzo
di materiale fotografico: oltre a piacere per i suoi contenuti
interessanti, la rivista colpisce anche per la sua armonia formale. A
quali criteri vi ispirate?

Senz’altro semplicità, leggibilità e immediatezza. Rifuggiamo da soluzioni
grafiche complicate e spettacolari per privilegiare la chiarezza
espositiva, anche a livello di iconografia.


Viviamo immersi in un flusso di connessioni ad accesso ubiquitario. In
che misura social media e tablet stanno influenzando il modo di fare e
di diffondere l’informazione di NOI?

Quel tanto che basta per non farci travolgere da una rivoluzione con tante
luci ma anche con tante ombre. Il criterio è saggezza e moderazione… Lo
stesso, del resto, a cui si ispirano tutte le famiglie che sanno quanto sia
difficile continuare a navigare senza rischiare derive pericolose.


È sufficiente accostarsi ad un’edicola o compulsare Internet per
imbattersi in numero crescente di “periodici” dedicati alla famiglia.
In cosa NOI si differenzia dall’offerta oggi in circolazione?

Per la verità non vedo tutta questa abbondanza e comunque di sicuro c’è
molto gossip, molta superficialità, molta voglia di stupire. Noi di NOI
andiamo in profondità e cerchiamo di occuparci dei problemi seri delle
persone, con l’obiettivo di contribuire a migliorare la loro vita.


Scorrendo le pagine della rivista si nota una ridotta presenza
pubblicitaria: a cosa si deve ciò? Alla sinergia con “Avvenire”, alla
generale flessione degli investimenti pubblicitari o magari a una
precisa scelta di campo, considerati i temi trattati e il target di
riferimento?

Senza entrare nel merito, direi un po’ a tutti gli aspetti che ha appena
richiamato…


Cresce l’attesa per il Sinodo straordinario sulla famiglia voluto da
papa Francesco. Quali principali novità devono attendersi i vostri
lettori in vista di un appuntamento a cui si guarda da più parti con
rinnovata speranza?

A partire dallo scorso mese di ottobre abbiamo iniziato ad annunciare e
spiegare le ragioni del Sinodo… In ogni numero i lettori troveranno una
decina di pagine con interviste e approfondimenti che puntano a chiarire le
domande poste dall’ormai famoso questionario inviato in tutte le diocesi
del mondo peravere risposte “fresche” dalla base sugli aspetti più urgenti
che riguardano la vita di coppia e di famiglia.


A proposito di temi urgenti e di sfide inedite, “NOI genitori &
figli” da sempre dedica ampio spazio al rapporto famiglia-media, una
materia di cui troppo spesso si sottolineano i soli nodi problematici.
In che modo affrontate questi argomenti e quali consigli si sente di
dare ai nostri genitori e figli in base alla sua esperienza di esperto
e padre?

Il tema è vasto, complesso e urgente. Nell’impossibilità di trattarlo in
modo adeguato con una breve risposta, mi limito a dire qui qual è il
principio che ci ispira: suggerire sempre e soltanto quello che può far
bene, può educare e può contribuire a leggere i problemi in un’ottica
positiva. Non ci interessa stupire, ma solo aiutare a crescere.


Nel ringraziarla per il tempo che ci ha dedicato, un’ultima curiosità.
Se le chiedessero di descrivere con tre aggettivi NOI, quali
sceglierebbe?

Bella domanda! Direi… essenziale, amichevole e positivo. Ma aggiungerei
anche sorprendente. Talvolta.

Previous

Adolescenza perduta nella trappola dei “Mi piace”. Il «mi piace» e il «non mi piace» dei social network come nuovo confine etico del mondo.

Next

E’ possibile migliorare la qualità dei contenuti dei programmi o dobbiamo rassegnarci ad un ascolto passivo? Intervista a Gabriela Delgado e l’esempio di A Favor de lo Mejor

Check Also