sabato, Giugno 10 2023

Pensionate chiuse nei loro cappotti rattoppati, la borsa della spesa poggiata frettolosamente per terra, totalmente prese dalle luci e dai suoni di una slot machine di un bar anonimo e grigio. Vedovi seduti su uno sgabello di una chiassosa sala giochi, il mozzicone del sigaro che si spegne lentamente e lo sguardo perso davanti ad un video poker. E poi c’è chi preferisce stare nella solitudine della propria casa, lontano dallo sguardo giudicante e impietoso dei benpensanti, per giocare d’azzardo on line all’ennesimo casinò virtuale, che promette vincite facili e immediate. Non è la trama cupa di un film noir, ma purtroppo una triste e desolante realtà, sempre più frequente in ogni paese.

La maggior parte di queste persone sono anziani, pensionati, vedove, persone rimaste sole, emarginate e con evidenti problemi psicologici e disagi sociali. Persone fragili e abbandonate dalla società, e spesso dalle loro stesse famiglie, che non hanno la forza di dire di no al male oscuro della dipendenza. Si ritrovano così a sperperare l’esigua pensione o i risparmi di una vita nella solitudine di qualche ora al bar o davanti allo schermo di un computer.

Gioco d’azzardo: un terribile tunnel di dipendenza

Tutto questo ha un nome: ludopatia. E’ la dipendenza patologica dal gioco d’azzardo. E’ una patologia grave, che ha molte attinenze con le dinamiche della tossicodipendenza e dell’alcolismo. La persona affetta da ludopatia infatti, come in ogni forma di dipendenza, non è più padrona di sé stessa e perde la capacità di dominare i propri impulsi e le proprie emozioni. La patologia è devastante: si aumenta con il tempo sempre di più la frequenza delle giocate, si trascorre più tempo a giocare e si spende di più nel tentativo di recuperare quanto perso, investendo oltre le proprie possibilità. Spesso, ci si ritrova a farsi prestare soldi e a coprirsi di debiti, oltre che a trascurare i propri impegni quotidiani. Il gioco diventa un’ossessione, un vortice, a cui non si riesce più a sottrarsi. Si entra in un tunnel senza luce, di cupa dipendenza, disperazione e malessere, da cui diventa impossibile uscirne fuori da soli. I sintomi più diffusi di chi soffre di ludopatia sono:

– completo assorbimento mentale nel gioco per tutta la giornata. Ad esempio si è continuamente intenti a rivivere le esperienze trascorse di gioco, a pianificare la prossima giocata, a escogitare modi per procurarsi denaro per nuove puntate;

– estremo bisogno di dover giocare somme di denaro sempre maggiori per raggiungere lo stato di eccitazione desiderato;

– forte irrequietezza e irritabilità quando non si può giocare;

– non è raro che, dopo aver perso, si cerchi subito dopo una rivincita, rincorrendo così le proprie perdite;

– si mente di continuo alla propria famiglia o al terapeuta, per nascondere la reale entità del proprio coinvolgimento nel gioco d'azzardo.

Slot machine e video poker: i numeri di un fenomeno choc

Una delle più comuni e moderne forme di gioco d’azzardo è quella delle slot machine e dei video poker, ormai purtroppo presenti in ogni esercizio pubblico, bar o tabaccai, con la complicità silenziosa dei governi che attingono a piene mani enormi risorse economiche da questo immenso business. Tanto per fare un esempio, alcune stime affermano che solo nel 2014, il governo italiano abbia incassato ben 8 miliardi di entrate fiscali dall’industria del gioco, quasi 15 mila euro al secondo. Una enormità, fondata sulla disperazione di milioni di persone. Nel mondo, alcuni analisti parlano di un giro d’affari complessivo che nel 2015 ha sfiorato addirittura i 450 miliardi.

Slot machine e video poker sono ormai un fenomeno choc. Si stima che solo in Italia ve ne siano installati più di 400 mila, una macchinetta ogni 150 abitanti. Una densità incredibile e scioccante, se pensiamo ad esempio che sempre in Italia vi sono appena 18 mila farmacie per servire una popolazione di oltre 60 milioni di abitanti. Il Giappone è il paese con maggiori slot machine attive al mondo, quasi 4,6 milioni, mentre negli Stati Uniti ce ne sono poco più di 750 mila, la maggior parte concentrate a Las Vegas.

Gioco d’azzardo on line: la nuova frontiera dei casinò virtuali

Nell'era di internet e della multimedialità non serve più andare al bingo. Ora basta avere un computer, una carta di credito e ci si può collegare ad uno dei migliaia di casinò virtuali esistenti in Rete. Si intuisce subito come il gioco d’azzardo on line sia estremamente pericoloso, perché nella solitudine della propria casa il giocatore non ha più freni e limiti. Ha infatti la possibilità di accedere al gioco sempre, senza incorrere nello sguardo giudicante altrui. E da semplice passatempo, il gioco diventa incontrollabile compulsione. Anche qui, come in altre patologie, il soggetto rimane imprigionato in un circolo vizioso, al punto da trascurare, nei casi più patologici, i rapporti umani, lavorativi, sociali e familiari.

Gioco d’azzardo: di chi sono le responsabilità?

L’aumento della ludopatia, in particolare tra gli anziani, è il segnale di allarme di un problema che non può essere più ignorato. La dipendenza dal gioco è drammaticamente aumentata negli ultimi anni, con la legalizzazione e la diffusione delle concessioni negli esercizi pubblici un po’ in tutti i paesi, dal Giappone all’Italia. C’è bisogno di iniziative forti, come ad esempio quella di premiare con attestati e riconoscimenti i bar senza slot machine, per promuovere e sensibilizzare l’opinione pubblica su una questione di cultura e tutela della Salute, come è stato fatto nei decenni passati per l’AIDS, la droga e per il tabacco. Serve un impegno e una sensibilizzazione nelle scuole e nelle biblioteche pubbliche, negli ospedali e nei centri anziani. Sarebbero auspicabili anche campagne mediatiche di informazione e di prevenzione su network pubblici e privati.

Occorre soprattutto un impegno dei governi. Servono delle politiche serie, che disincentivino questo business, che seppur fruttuoso per le casse dell’erario, è deleterio per la salute pubblica di un paese, soprattutto quando colpisce le fasce più deboli e bisognose di aiuto.

Il messaggio che slot machine e video poker possano risolvere i problemi e alleviare le difficoltà della vita, deve essere fortemente combattuto. E’ una promessa falsa, considerando anche il fatto poi che vince sempre e solo lo Stato. Il meccanismo di queste macchinette infatti non permette mai al giocatore di fare delle vincite, se non qualche spicciolo come esca illusoria per continuare a giocare.

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