mercoledì, Settembre 27 2023

La famiglia “esposta” ai media e all’influenza dei media, vecchi e
nuovi, è stato il tema centrale del Congresso promosso dal Forum delle Associazioni di Famiglia nell’Aula “Spadolini” del
Senato italiano, che ha visto la presenza di numerosi politici di
diversi orientamenti, oltre ad esperti di comunicazione e di famiglia.

È necessaria un’azione congiunta di tutti gli attori coinvolti in
questa sfida, dal momento che la questione richiede una risposta forte
che va ben oltre le capacità della singola famiglia: associazioni,
legislatori e scuola devono unire i propri sforzi per costruire un
patto educativo che rigeneri le relazioni familiari, e di conseguenza
anche sociali, fortemente influenzate da una “cultura da soap opera.”
Belletti, presidente del Forum, ha proposto con convinzione la sfida di
Giovanni Paolo II già espressa nella Familiaris consortio: la
famiglia deve essere la vera protagonista nella trasformazione della
società.

Durante il Congresso, oltre alle testimonianze di esperienze concrete
promosse da alcune associazioni di famiglia in diversi ambiti
(adozione, giovani recuperate dal traffico del sesso, festival sul
cinema per famiglie, etc.), si sono presentati anche i risultati di una
recente ricerca sull’esposizione ai media di bambini ed adolescenti,
tra gli 11-18 anni, effettuata su un panel di 1.300 studenti italiani,
condotta da Pietro Boffi per il progetto FUOCO (Famiglia Utente
Occasionale Comunicatore Organizzato). I dati confermano l’influenza
dei media, nuovi e vecchi, tra i giovani, i quali si mostrano tra
l’altro pienamente coscienti di tale capacità di persuasione, percepita
nella maggior parte dei casi come negativa da quasi il 70% degli
intervistati.

Un rappresentate del portale familyandmedia, il Prof. Norberto González
Gaitano, è intervenuto nel Congresso con la relazione “I rapporti
familiari: rappresentazioni mediatiche e relazioni virtuali.”

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"Non penso che gli adolescenti stiano ricavando qualche cosa di utile da Internet che non possano trovare anche nelle loro famiglie"

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