sabato, Giugno 10 2023

Talvolta occorre uno scossone, occorrono delle immagini forti per svegliare
un pubblico addormentato e assuefatto da altre immagini, e porre al centro
dell’attenzione un problema umano di enorme gravità come l’affitto
dell’utero materno.

L’utero in affitto è uno scandaloso commercio che coinvolge medici,
avvocati e mediatori senza alcuno scrupolo. Il costo del “servizio”, per
comprare ciò che per natura non si può avere, va dai 20/30 mila euro in
India e Cina, 60/70 mila euro in Ucraina, fino a 100/120 mila euro in
Canada e USA.

La Onlus italiana Il granello di senapa ha prodotto un
filmato-denuncia sulla triste realtà dell’utero in affitto, che mostra con
forza come questa pratica svilisce la bellezza della maternità e oscura la
dignità della vita umana.

Una settimana dopo il suo lancio attraverso le reti sociali, l’iniziativa
aveva raggiunto 450.000 persone e 47.000 visualizzazioni.

Familyandmedia ha deciso di darne pubblicità, nonostante non condividiamo
tutte le scelte narrative del filmato, per dire no alla commercializzazione
di una relazione intima e viscerale come quella tra madre e figli. Il
grembo materno è un tempio sacro in cui si forma una nuova vita e non può
essere profanato per denaro.



Previous

Delle famiglie numerose si parla poco nei media, secondo uno studio eseguito in Germania

Next

Ecco le linee-guida per il diritto all’oblio sul web. Ci sarà più privacy o più diritto all’informazione?

Check Also