I valori nella pubblicità. Un nuovo approccio etico e commerciale
Alfonso Méndiz Noguero. I valori nella pubblicità. Un nuovo approccio etico e commerciale.
Madrid, IC-Media Net Publicaciones 201
“Io non vendo profumi e creme, ma seduzione”. E’ questa la diretta ma
illuminante affermazione di un direttore marketing di una nota
multinazionale di cosmetici, che il professore Alfonso Méndiz utilizza come
incipit del suo libro “
I valori nella pubblicità. Un nuovo approccio etico e commerciale”.
Una frase semplice ma di forte effetto, che contiene l’essenza della
comunicazione pubblicitaria: si vendono sogni e speranze, non solo prodotti
e servizi.
Ma se la pubblicità vende valori, veicola idee e modelli, influenza
consumi, mode e comportamenti, allora non è più un semplice strumento di
una strategia commerciale, ma qualcosa di più. E’ un fenomeno sociale e
pubblico: sociale perché i suoi effetti hanno impatto ed influenza
all’interno della nostra società. Pubblico perché tutti, nel bene e nel
male, ne siamo coinvolti. La pubblicità diventa quindi non più solo uno
strumento di vendita, una leva del marketing mix per aumentare le vendite e
i fatturati di un’impresa, ma un agente sociale, un
fattore chiave all’interno della nostra società con una forte anche impatto
in ambito educativo, morale e sociologico.
In questo contesto è allora di fondamentale importanza riuscire ad
osservare una deontologia da parte dei professionisti del settore, per
poter esercitare il “potere di persuasione di massa” con equilibrio e senso
di responsabilità. La sfida che lancia Alfonso Méndiz con questo suo libero
è proprio quella di ricostruire un’etica pubblicitaria, basata sulla
comunicazione di valori e comportamenti socialmente corretti e non votati
unicamente al business e alla manipolazione.
Troppo spesso infatti la comunicazione entra nelle nostre case con modelli
di vita negativi basati sulla competizione, il sesso, l’inganno, l’astuzia
e soprattutto marcando un forte materialismo di fondo votato al consumo più
sfrenato. Quello che serve è ridefinire il concetto di etica nella
pubblicità, ponendosi dei limiti oltre il quale non si può andare. Ma non
solo. Etica nella pubblicità vuol dire non solo “non fare qualcosa di
negativo”, ma anche “fare qualcosa di positivo”, come ad esempio educare il
pubblico ad un consumo più sano e responsabile, meno di impulso e più
basato sull’effettivo soddisfacimento dei reali bisogni. Solo così si potrà
intraprendere una strada dove la vendita ed il business possano svilupparsi
con un approccio socialmente ed eticamente più equo e responsabile, a
difesa anche delle fasce più deboli e meno protette come i minori e gli
anziani, per una comunicazione pubblicitaria orientata al servizio non solo
dell’impresa, ma anche della collettività.
Oltre che con il suo libro, il professore Alfonso Méndiz, continua la sua
opera di studio e riflessione sulla pubblicità e i media in ambito etico,
nel suo blog: alfonsomendiz.blogspot. E’
uno spazio web, con aggiornamenti anche quotidiani, dove si affrontano
tutti i temi relativi al mondo della comunicazione commerciale, con spirito
non semplicemente critico ma anche costruttivo e propositivo per rilanciare
la sfida di una nuova etica nella pubblicità e nei mass media, dove la
ricerca del profitto, sia accompagnata anche da una affermazione di valori.