giovedì, Giugno 1 2023

La nostra vita quotidiana è ormai impensabile senza le nuove tecnologie. Smartphone, tablet, pc,
sono diventati strumenti di utilizzo comune, indispensabili e necessari
quanto il portafoglio o le chiavi di casa. Chi di noi, se la mattina
dimentica il proprio cellulare, non torna indietro a casa per riprenderlo?

Questo stretto rapporto con la tecnologia riguarda tutti: sia gli adulti,
sia gli adolescenti e perfino i bambini. Anzi, nell’immaginario comune,
spesso sono proprio i giovani i primi ad essere associati alle nuove tecnologie, perché gioventù è da sempre sinonimo di
novità e modernità. E il senso comune non sbaglia. Sono infatti proprio i
giovani spesso i i principali fruitori dei media digitali.

Tutti i ragazzi infatti passano ormai gran parte del loro tempo libero con
le nuove tecnologie: giocano e si divertono con i
videogiochi, trovano tutte le informazioni di cui hanno bisogno su
internet, sviluppano e mantengono relazioni sociali sui social networks,
comunicano e si relazionano con i loro amici e parenti tramite cellulare.
Tutto questo con buona pace dei cosidetti vecchia media, come la
televisione, la radio e i giornali, spesso confinati in un angolo buio del
loro tempo libero.

Ma non c’è solo l’aspetto ludico e sociale. Le nuove tecnologie offrono ai giovani anche numerose
opportunità di sviluppo e apprendimento. Basti pensare allo studente
liceale o universitario che utilizza la rete per cercare informazioni, fare
tesine e ricerche, o apprendere nuovi concetti e nozioni, spesso di
integrazione a quello che trovano sui libri.


Bambini e nuove tecnologie: come usarle per stimolare il loro
apprendimento?

Tutto quello che abbiamo detto non vale solo per gli adolescenti, ma anche
per i bambini, che gli esperti ormai definiscono come i nativi digitali,
perché nati con tecnologia e biberon in mano.

Ci sono benefici anche per loro, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto
formativo. Pensiamo ad esempio a specifiche app e siti web che aiutano i
più piccoli a sviluppare la loro creatività e intuito. Esiste infatti una
grande varietà di giochi infantili online, spesso anche gratuiti, che
facilitano l’apprendimento attraverso il gioco.

La tecnologia può creare momenti belli di divertimento, crescita,
interazione e perché no, anche di legame, tra i genitori e i loro bambini
Per approfondire meglio, forse vi sarà utile rileggere i nostri articoli

le 10 migliori app per bambini su iPad e iPhone


e

Tra i bambini è tablet mania.

In generale, i bambini percepiscono la tecnologia come qualcosa di
positivo, essenzialmente perché collegata al divertimento. Li fa sorridere.
Avete mai visto un bambino avere tra le mani un tablet? L’immagine è
esattamente questa, quella di un bambino giocoso e sorridente.

Certo, è chiaro che bisogna sempre incoraggiare il più possibile
l’autocontrollo del bambino nell’uso delle tecnologie. Educare i propri
figli al dominio di sé già a questa età è fondamentale per il loro processo
di sviluppo e di crescita.


Adolescenti e nuove tecnologie: come sviluppare un senso critico?

Torniamo agli adolescenti e sfatiamo subito uno stereotipo tipico di alcuni
genitori o educatori molto rigidi e intransigenti: la tecnologia è molto
utile per loro. Non va mai negata o demonizzata. Quello che però è
essenziale è saperla usare con equilibrio, senza incoragiare dipendenze ed
eccessi. Ma ancora più importante è stimolare nei ragazzi ad avere sempre
un senso critico nei confronti dei media digitali. Cosa vuol dire questo?
Significa che nel nostro rapporto quotidiano con i media digitali non è
tanto importante conoscerli e saperli usare perfettamente dal punto di
vista tecnico e del funzionamento, quanto piuttosto saper sviluppare un
atteggiamento responsabile, di analisi e di critica. Non essere fruitori
meramente passivi quindi, ma attivi, attenti e consapevoli. Ecco allora 5
consigli utili per tutti i ragazzi (ma anche per gli adulti) per migliorare
il nostro rapporto con le nuove tecnologie:

1)
Utilizzare sempre fonti di informazioni credibili:
aprire e leggere una pagina web non sempre significa trovare una
informazione attendibile e vera. Internet non è infatti un mondo idilliaco
dove la verità è di casa. Bisogna sapere selezionare bene i siti da cui
attingere e capire se offrono o meno informazioni parziali, di parte e
realmente attendibili.

2)
Analizzare gli argomenti:
navigando sulla Rete non devono mai prevalere i pregiudizi e le emozioni
sull’analisi e sulla ragione. Bisogna capire in profondità gli argomenti
proposti. Spesso è utile fare anche dei confronti tra i vari contenuti
trovati, e poi tirare le somme. Sono da evitare gli argomenti puramente
ideologici e faziosi e quelli privi di analisi e ragionamenti validi.

3)
Farsi sempre delle domande e darsi delle risposte:
davanti a un qualsiasi contenuto on line, che sia un articolo o un post su
un social networks, è opportuno sempre porsi domande come

perché è stato scritto? Quale è l’idea di fondo? Può essere un giusta
affermazione o un buon esempio da seguire? Cosa c’è di buono e cosa di
cattivo?

Non fermiamoci alle domande, ma diamoci anche delle risposte. E’ una buona
abitudine per sviluppare un senso di analisi e di ragionamento.

4)
Avere una mentalità aperta:
tutti abbiamo le nostre idee e i nostri pregiudizi, è vero. Ma su internet
è importante abituarsi a leggere e a prendere in considerazione anche
opinioni e idee diverse dalle nostre – se sono valide e ragionevoli – per
migliorarsi e portare una ventata fresca di novità dentro di noi. Un
esempio su tutti: leggere i siti in lingua straniera. E’ un modo efficace,
oltre che per migliorare le proprie competenze linguistiche, anche per
conoscere la cultura, la politica, la società e le tradizioni di altri
Paesi.

5)
Cercare sempre delle alternative alla tecnologia:
la rete e tutti i media digitali non devono essere la nostra esclusiva
fonte di informazione ed evasione. Su internet, ad esempio, possiamo
facilemente trovare tanti siti dove vedere gratuitamente in streaming dei
buoni film. Tuttavia, niente potrà mai sostituire l’emozione, il calore,
l’esperienza sensoriale e sociale di andare al cinema a vedere una buona
pellicola in compagnia di un buon amico.

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