venerdì, Marzo 29 2024


#c’é un problema nella comunicazione che é sociale

.
Questo lhashtag, o come dire, il monito su cuiPlacting ( www.placting.it), un
progetto editoriale nato da poco in Italia che promuove e incoraggia una
nuova comunicazione etica per le famiglie, vuole puntare l’attenzione
dell’opinione pubblica.

Per evidenziare come oggi la tv, la pubblicità ed internet siano più che
mai orientati alla costruzione di messaggi interessati solo a logiche
commerciali e non sempre orientati verso qualcosa di socialmente utile. A
volte basterebbe davvero poco: un valore, un principio, anche solo
un’emozione che possa contribuire in qualche modo a far germogliare un seme
positivo nel tessuto sociale.

Abbiamo incontrato Dario Nuzzo in merito alla nuova
iniziativa virale

#c’é un problema nella comunicazione che é sociale

promossa da progetto Placting.

Ecco le sue parole in proposito: “L’idea dell’hastag

#c’é un problema nella comunicazione che é sociale

è nata da poco per cercare di capire quale sia il reale impatto della
comunicazione pubblicitaria sulle persone. Facendo “zapping” sul web,
infatti, ci siamo accorti come gli utenti-consumatori non rimangano per
niente impassibili alle proposte pubblicitarie che circolano sui vari
media, ma anzi tendono a manifestare le loro critiche e commenti, in
particolare sui social media, che suonano spesso come vera e propria
denuncia sociale. L’opinione degli utenti denota come non sempre la
comunicazione riesca a dare il giusto messaggio, anzi a volte può
addirittura urtare la sensibilità di alcuni.

La migliore risposta a questa esigenza da parte degli utenti di una
maggiore etica e senso di responsabilità nella comunicazione pubblicitaria
è proprio quella di promuovere e stimolare un dibattito aperto su uno
spazio “virtuale”, come ad esempio quello dei social media, per raccogliere
idee, spunti di riflessione, commenti e proposte. Il nostro intento è
concreto e operativo: non solamente evidenziare quello che a nostro modo di
vedere non va, ma anche fornire agli addetti ai lavori strumenti positivi
per elaborare proposte e idee di comunicazione orientate al family engagement.

Dai primi commenti che stanno arrivando sulla nostra pagina Facebook,
emerge infatti chiaramente l’esigenza che qualcosa cambi, mettendo la
persona e la sua dignità al centro della comunicazione. Invitiamo tutti i
lettori di familyandmedia a dare il loro contributo e a inviarci i loro
pareri e le loro proposte costruttive sulla nostra pagina facebook


https://www.facebook.com/Placting?fref=ts

.

Siamo sicuri che stimolare un dibattito aperto sia molto utile per
contribuire a creare una nuova cultura di comunicazione etica.”

Previous

Una dichiarazione interreligiosa in difesa del matrimonio: la risposta dei media

Next

Un seme speciale, un libro per avvicinare i bambini al mistero per eccellenza

Check Also